Marche: sono 85 mila le persone a rischio che vivono in aree a pericolosità idraulica alta

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La Coldiretti Marche denuncia una situazione a dir poco allarmante: sulla base degli ultimi dati Ispra, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo, rivela che ammontano ad 85 mila i marchigiani a rischio che vivono in aree a pericolosità idraulica alta, di cui 2.400 in zone di probabili alluvioni. La situazione peggiore si registra ad Ascoli Piceno che concentra  45 mila residenti in aree a rischio; a seguire Pesaro con 20 mila residenti in zone a pericolosità idraulica, Ancona con quasi 13 mila persone, Macerata e Fermo, entrambe con poco più di 3 mila residenti. Pare che ad aggravare la delicata situazione si anche la cementificazione del suolo naturale che interessa il 13% del totale delle aree a rischio. Inoltre la Coldiretti pone l’attenzione su un altro rilevante problema: seguendo gli ultimi dati Istat nella rete idrica regionale vengono immessi 293 litri per abitante, ma a destinazione ne arrivano solo 208; dove va a finire la restante parte?

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