La Nestlè decide di rilanciare la Perugina con investimenti per 60 milioni di euro in tre anni e con un prodotto portare il “Bacio”. Il rilancio prevede una nuova struttura manageriale e innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo. Le linee sono state illustrate dal capo mercato Italia Leo Wencel al tavolo di Confindustria a Perugia, in cui era presente anche la dirigenza aziendale al massimo livello, i sindacati di categoria e la Rsu dello stabilimento di San Sisto. Reazioni caute da parte dei sindacati e delle istituzioni locali. “Si è finalmente parlato di un nuovo percorso di sviluppo in grado di rilanciare la Perugina come eccellenza in Italia e nel mondo“, hanno commentato a caldo le sigle sindacali, riservandosi “i dovuti approfondimenti“, mantenendo “riserve sul versante occupazionale“, e ribadendo di “non condividere la volontà di vendita” delle caramelle Rossana (90 anni di vita proprio quest’anno) e della pasticceria Ore Liete, che ieri anticipazioni di stampa avevano paventato e contro la quale era stato indetto uno sciopero di un’ora alla Perugina.
“C’è stato chiarito che la caramella Rossana non è stata venduta ma che non è nelle intenzioni dell’azienda di fare investimenti su questa linea perché ritengono che il business (rappresenta solo il 2% della quota di mercato) non regga. Noi la pensiamo in modo diverso“, ha spiegato Mauro Macchiesi, segretario nazionale Flai Cgil, dopo l’incontro in Confindustria. Del piano Nestlè ha parlato anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marina, che apprezza gli investimenti sull’innovazione tecnologica e le politiche di marketing per i prodotti Bacio e del cioccolato, ma non si pronuncia sugli effetti degli interventi di ristrutturazione della fabbrica di San Sisto tra cui “l’annunciata volontà di cedere alcuni storici marchi“, sui livelli occupazionali (oggi sono 800 i dipendenti fissi e 300 circa gli stagionali, ndr). Il piano della multinazionale svizzera gioca la sua carta migliore: il Bacio. Questo sarà lanciato sui mercati esteri seguendo le linee della Confectionery International Business Unit, che sarà guidata da Valeria Norreri. La nuova Business Unit sta nascendo all’interno della Divisione Dolciari di Nestlè Italiana, di cui Business Executive Manager sarà Bruno Emmenegger.