Sono precisamente 2.967 i siti inquinati individuati in Puglia dal 2007 al 2015. E’ quanto emerso oggi a Bari nel corso dell’incontro per il rinnovo della convenzione sul monitoraggio dei siti inquinati tra la Regione Puglia, il Comando Tutela ambiente del carabinieri, il Comando regionale Puglia della Guardia di Finanza, il Corpo forestale dello Stato regionale per la Puglia, l’Arpa ed il Cnr-Irsa. Grazie alla convenzione la Regione Puglia ha destinato 550 mila euro alle forze dell’ordine con specificità nel campo della repressione dei reati ambientali, per l’acquisto e l’utilizzo di strumentazioni innovative e l’impiego di uomini e mezzi per il monitoraggio del territorio. Dai dati diffusi in merito all’attività di contrasto ai traffici illeciti di rifiuti e monitoraggio delle discariche abusive e degli abbandoni è emerso che i siti rilevati nel 2015 sono stati 194, mentre l’anno precedente erano stati 710.
Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “la riduzione dei reati è certo la spia di un effetto di deterrenza efficace. Si vedono gli effetti positivi della forte collaborazione tra gli investigatori e l’Agenzia regionale per l’Ambiente della Puglia. I tanti reati accertati significano – ha aggiunto Emiliano – una grande efficacia dell’azione investigativa, anche grazie all’impegno della Regione nel sostenere le forze dell’ordine nell’accertamento“. Per la Regione “si tratta di un investimento perché l’ente poi ricava in termini di sanzioni inflitte a chi ha violato le norme molto di più di quanto investe e spende“. “Spesso – ha sottolineato Emiliano – mal interpretando i dati si sostiene che la Puglia sia maglia nera nei reati ambientali. Noi siamo invece la maglia rosa come prima regione ad accertare reati ambientali e le violazioni. Dal punto di vista del rigore, della trasparenza, della determinazione nel perseguire questo tipo di reati, siamo tra le regioni guida in Italia“. Emiliano ha poi voluto esprimere un “encomio nei confronti del comandante del Corpo forestale in Puglia, Giuseppe Silletti, per tutto quello che ha fatto a tutela del patrimonio boschivo e ambientale oltre al ruolo svolto come commissario per l’emergenza Xylella“. E un encomio è arrivato anche per il direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per “il senso di legalità, trasparenza, competenza e grande passione civile svolto in questi anni in cui è stato lo stratega delle idee e delle novità della Puglia in materia ambientale“.