Ricerca: pancreas artificiale, test con sistema guidato da smartphone

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Un pancreas artificiale controllato da uno smartphone, dotato di uno speciale algoritmo e collegato con sistema bluetooth a sensori in grado di misurare il tasso di glucosio nel sangue. Il tutto legato a una pompa miniaturizzata per il rilascio dell’insulina necessaria. Si tratta di un sistema sperimentale, realizzato da una start-up francese, in corso di valutazione all’interno di uno studio clinico internazionale in 10 centri ospedalieri universitari del Paese d’Oltralpe, in partnership con la Federazione francese dei diabetici. La particolarità della ricerca francese – realizzata per la start-up Diabeloop, dal 2011, dal Centro di studi Ceritd in collaborazione con Leti, istituto del Cea-Tech, leader in micro e nanotecnologie – è legata soprattutto a un progetto integrato con la telemedicina, per il monitoraggio 24 ore su 24 da parte di équipe infermieristiche specializzate, e al tentativo di rendere estremamente personalizzato il sistema attraverso un algoritmo che contiene un ampio ventaglio di informazioni. Il costo dell’intero sistema è stimato in 9 mila euro l’anno per ciascun paziente, circa il 10% in più rispetto all’attuale costo dei trattamenti più avanzati. Dall’inizio dell’anno uno studio internazionale, con il sostegno degli Nih americani, sta valutando – in 6 centri Usa e alcuni europei, tra i quali 10 francesi – l’intero sistema nella vita reale di 240 pazienti, 24 ore su 24. Il dispositivo è stato anche testato su 15 pazienti per 3 giorni in ambiente ospedaliero, mentre altri 100 pazienti saranno coinvolti nel 2017, prima della commercializzazione. Nel 2018, poi, uno studio comparativo e farmaco-economico su 200 pazienti è previsto per verificare i vantaggi del sistema rispetto ai trattamenti esistenti.

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