Più della metà dei pazienti malati di tumori registra anche dei problemi di cuore. Per questo motivo, è stato deciso di discuterne in occasione del 14esimo congresso della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare in programma proprio a Napoli dai 17 al 19 marzo. Per gli esperti, circa il 40 per cento dei malati di tumore soffre di alcune patologie cardiovascolari collegate all’età. Non solo, il 15% dei pazienti presenta una metastasi al cuore o alla sottile membrana che lo riveste cioè il pericardio. Un numero elevato a causa delle cellule cancerose che arrivano al cuore attraverso un flusso sanguigno grazie ai vasi linfatici o direttamente dagli organi vicini. Alcuni farmaci antitumorali possono nuocere al muscolo cardiaco. Questo fenomeno è molto più frequente di quanto si pensi e condiziona gli oncologi nelle scelte terapeutiche.
“Se e’ vero che i tumori oggi sono in aumento – ha detto Bruno Trimarco, presidente della Siprec e direttore del Dipartimento di Cardiologia, Cardiochirurgia ed Emergenze Cardiovascolari Universita’ Federico II di Napoli – e’ anche vero che, grazie a cure nuove e piu’ efficaci, cresce il numero di chi guarisce o sopravvive lunghi periodi. Inoltre, la stragrande maggioranza della popolazione, che ha un’aspettativa di vita sempre piu’ lunga, va incontro piu’ frequentemente a patologie cardiache. L’effetto combinato di questi tre fattori fara’ si’ che nei prossimi anni si verifichi un incremento notevole di persone contemporaneamente affette da problemi cardiaci e tumore. Per queste ragioni il malato oncologico con patologie cardiache deve essere gestito da medici cardiologi e oncologi“.