Missione ExoMars: primo “check” positivo per lo strumento DREAMS

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DREAMS, lo strumento italiano a bordo del lander EDM Schiaparelli in viaggio verso Marte, gode di ottima salute: “I dati ricevuti – conferma il professor Stefano Debei, direttore del CISAS, co-PI dello strumento e responsabile scientifico dell’accordo ASI-DREAMSassicurano uno stato di salute nominale rispetto a quanto previsto”. Il ‘check’, che verrà ripetuto a distanza di 24 ore ed era particolarmente atteso, rappresenta la prima importante attività di verifica sullo stato degli strumenti scientifici, con la recezione dei dati (first check-out) dello strumento, spiega l’ASI.

dreamsE’ stato effettuato questa mattina alla sede di Altec di Torino, che ha il compito di ricevere, estrarre, organizzare e fornire i dati alla componete industriale e scientifica che segue lo strumento per determinare e verificare la condizione degli apparati. Qui si trovano, l’Engineering Support Room e il ROCC – il Centro di controllo del Rover destinato allo ‘sbarco’ su Marte tra due anni con la missione Exomars2018. I tecnici di Altec, con la collaborazione degli esperti di Thales Alenia Space Italia e alla presenza dei responsabili dello strumento, hanno ricevuto via ESOC i dati del payload italiano. Questi sono quindi stati opportunamente “organizzati” e forniti al Principal Investigator.

DREAMS (Dust characterization, RiskAssessment and Environment Analyser on the Martian Surface), interamente ideato, progettato e collaudato al CISAS e nel laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, è uno degli strumenti che costituiscono il contributo guida italiano. Si tratta di una complessa catena di misura costituita da batteria propria, un’elettronica e sei sensori per la misura dei parametri meteorologici (pressione, temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, radiazione solare) e del campo elettrico atmosferico in prossimità della superficie di Marte. Le misure saranno effettuate grazie al sofisticato ed originale SW che acquisisce e gestisce modo autonomo i vari sensori, i telecomandi e la telemetria. “Al CISAS – spiega Debei –  abbiamo anche ideato, progettato e collaudato il termometro, uno dei sei sensori che ha prestazioni metrologiche uniche per l’ambiente marziano; siamo anche responsabili di AMELIA (di cui è PI Francesca Ferri, ndr) per l’analisi dell’atmosfera durante la fase di discesa”.

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