I fiori eduli, ovvero i fiori commestibili, sono tutte quelle piante o porzioni di piante utilizzate in cucina. La parte che si utilizza nelle preparazioni culinarie sono unicamente i petali mentre l’intero fiore per le decorazioni. In realtà si utilizzavano i fiori già nell’antichità nelle cucine di tutto il mondo, in particolare in Asia, Antica Cina e Grecia. Inizialmente si usavano solo per scopi terapeutici ma poi ci si accorse che alcuni di questi fiori avevano anche un buon sapore, la cucina moderna li ha scoperti creando coraggiosi mix di odori e sapori intriganti.
La calendula è uno dei fiori eduli più antico, usata come antispasmodico, apprezzata per il suo sapore simile a quello del ricco zafferano, è utilizzata per le zuppe e minestre per dare colore e sapore ai piatti.
La scelta dei fiori eduli da utilizzare dipende molto dal gusto e le esigenze che si vuole dare al piatto, i migliori fiori da utilizzare restano sicuramente anice, fiore di mela, carciofo, aglio e cipolla; monarda, begonia, calendula, camomilla, garofano, cicoria, margherita, geranio, gladiolo, viola, lavanda, menta, maggiorana, pansé, origano, timo e viola.
I fiori di camomilla sono utilizzati per aromatizzare le tisane, hanno ottime proprietà lenitive e calmanti, i petali dei fiori di gelsomino sono ottimi per aromatizzare il tè e per preparare dei biscottini dal sapore delicato, i petali del geranio sono abbastanza versatili, si possono preparare marmellate, ma anche sorbetti, vini e liquori. Anche i fiori di menta sono molto utilizzati, ad esempio sono ottimi nel gelato o nelle tisane, ancora per profumare piatti salati e nell’insalata, i petali di rosa sono usati per preparare ottimi risotti ma anche cocktails, liquori e marmellate.
I fiori eduli si possono benissimo coltivare o acquistare, facendo però attenzione all’origine, assicurandoci che sia tracciabile. La parole d’ordine per questi fiori è sicurezza. Questo tipo di fiori si acquistano freschi, l’importante che siano aperti di giornata, per conservarli al meglio, infilate della carta assorbente imbevuta d’acqua dentro un sacchetto di plastica. In alternativa si possono congelare, oppure essiccare, a patto che li utilizziate in piatti che li reidratino.