Gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet hanno rivolto un pensiero al “gemello genetico” di Romano grazie al quale la coppia friuliana ha potuto rivivere l’emozione di una nuova salita himalayana. Benet ha subito due trapianti di midollo osseo a causa di una aplasia midollare severa. “Nives e Romano sono al CB, scesi direttamente dal C4 dove hanno passato la notte“, scrive sul suo blog la sorella di Nives, Leila, fornendo gli aggiornamenti sull’ascensione che ha visto i due raggiungere la vetta del Makalu il 12 maggio scorso.
“Al ritorno sono stati un po’ rallentati da qualche valanga, in particolare fra il C4 e il C3, generata in queste ore dal forte vento. Romano sottolinea il grande freddo patito di questi giorni, che fortunatamente non ha lasciato conseguenze sul fisico. Nives dal canto suo saluta tutti, portando il suo pensiero allo sconosciuto gemello genetico di Romano, grazie al quale oggi hanno potuto rivivere l’emozione degli 8000 metri. Dopo il Kangchenjunga, quella del Makalu è infatti la seconda cima di Ottomila metri raggiunta dalla coppia dopo i due trapianti di midollo osseo di Romano – spiega Leila Meroi -. Questo, aggiungo, dovrebbe farci riflettere sull’importanza del dono? Sull’importanza di regalare a uno sconosciuto la possibilità di vivere?e di offrire ad altri semplicemente la speranza. A questo proposito vi invito a dare un’occhiata al sito di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) (…) Più siamo, più possiamo fare!“, è l’appello lanciato da Leila Meroi.