Previsioni Meteo: possente anticiclone africano invade il Mediterraneo, super caldo al centro/sud

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Un promontorio anticiclonico di origine nord-africano sta per distendersi con i propri elementi principali sul bacino centrale del Mediterraneo, “avvettando” su questo masse d’aria estremamente calde e secche, d’estrazione sub-tropicale continentale. L’incremento del geopotenziale in quota produrrà una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “Subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che inibiranno l’azione dei moti convettivi. L’espansione di questo promontorio anticiclonico, di origine nord-africane, in direzione dell’area mediterranea centro-occidentale verrà supportata dall’affondo di una saccatura di lontane origini sub-polari verso il Portogallo e la Spagna.

sabato 28 maggioQuesta saccatura, scivolando in direzione del Portogallo e della Spagna, andrà in “Stretching”, a causa del “forcing” esercitato dall’anticiclone delle Azzorre, che mantiene i propri elementi principali in pieno Atlantico, nel tratto ad ovest dell’omonimo arcipelago.

La fase di “Stretching” della saccatura terminerà nel corso del prossimo weekend, con l’evoluzione di quest’ultima in un vasto “CUT-OFF”, colmo di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa.

venerdì 27 maggioL’isolamento di questa vasta circolazione depressionaria, a carattere freddo, nel tratto di oceano a nord del Golfo di Guascogna, tenderà ad enfatizzare la spinta meridiana (lungo i meridiani) di un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, collegato alla parte più settentrionale della Cella di Hadley, presente sul Sahara occidentale.

Questo promontorio anticiclonico, a seguito dell’ulteriore approfondimento del “CUT-OFF” isolato in pieno Atlantico che presenterà pure un intenso “gradiente barico orizzontale”, dall’entroterra desertico algerino si espanderà in direzione del bacino centrale del Mediterraneo, spingendo il proprio asse principale fra le Baleari e l’Italia.

Copia di caldo venerdì 27Sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino si svilupperà un’onda mobile di calore, con l’avvento di masse d’aria piuttosto calde e secche (sia a 850 hpa che 500 hpa), di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti del Maghreb risalirà in direzione della Sardegna, la Sicilia e delle nostre regioni più meridionali.

caldo venerdì 27La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, già a partire da domani, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera.

In diverse località la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +30°C +32°C all’ombra.

prog_sat_vis_msgMa il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna e della Sicilia, e sulle nostre regioni più meridionali, dove fra sabato e domenica prossimo la colonnina di mercurio potrà far segnare punte di oltre i +34°C +35°C. Ma in alcune zone della Sicilia le temperature potranno spingersi fin al di sopra dei +36°C all’ombra.

EUMETSAT_MSG_RGB-12-12-9i-segment14Questi valori elevati, associandosi a tassi dell’umidità relativa considerevoli, potranno creare un effetto “afa” un po’ fastidioso, specie nelle aree attorno i grandi centri urbani e lungo le zone costiere. Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo orientale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti settentrionali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati, capaci di arrecare disagi alla popolazione.

ReurmettCiò comporterà anche una intensificazione della stabilità atmosferica che regalerà delle giornate sostanzialmente stabili e soleggiate, tipicamente estive, su buona parte delle nostre regioni, a parte locali annuvolamenti pomeridiani ad evoluzione diurna che si relegheranno sui rilievi della dorsale appenninica e sull’arco alpino. In particolare su quest’ultimo le infiltrazioni di aria più fresca in quota potranno mantenere attiva, nelle ore centrali del giorno, una spiccata instabilità “termoconvettiva”, che potrà sfociare in brevi ed improvvisi rovesci e isolati temporali di calore che interesseranno le zone alpine e prealpine.

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