Ricerca, Giannini: “necessario maggior coinvolgimento delle donne”

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Su un punto sono tutti d’accordo: nei sistemi educativi e della ricerca serve un maggiore coinvolgimento delle donne e delle ragazze“. Lo scrive su Facebook il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in questi giorni in Giappone dove oggi e’ cominciato il G7 Scienza e Tecnologia. “A nome dell’Italia ho avanzato la proposta – annuncia il ministro a questo proposito – di un programma di dottorato congiunto tra le Universita’ dei Paesi del G7 che favorisca la mobilita’ dei giovani talenti, soprattutto delle donne“. “E’ un tema che tocca tutti, anche un Paese avanzato come il nostro, dove le studentesse sono ancora troppo poche nelle facolta’ scientifiche. L’ho ricordato anche in altre occasioni: in Italia solo il 38% delle ragazze indirizza il proprio percorso formativo verso le materie cosiddette Stem – Scienza, tecnologia, ingegneria, matematica – ed e’ quindi piu’ che mai necessaria – afferma Stefania Giannini – un’opera di sensibilizzazione allo studio di queste discipline che permetta di superare pregiudizi e stereotipi, a partire dalle famiglie“. “Stamattina abbiamo anche rinnovato l’impegno dei nostri Paesi a rafforzare e coordinare meglio – scrive ancora il ministro – le attivita’ di ricerca per far fronte a grandi sfide globali: l’invecchiamento sano e attivo, le malattie della poverta’ (in primis malaria, tubercolosi e HIV), il futuro dei nostri mari e oceani, lo sviluppo di energia pulita. Tutti temi su cui e’ indispensabile una sempre maggiore collaborazione fra i Paesi del G7. In Italia abbiamo molte eccellenze in questi settori e sono priorita’ individuate anche dal nostro Programma per la ricerca. Nel nostro G7 dell’anno prossimo verificheremo i progressi compiuti e manterremo l’attenzione su tutti questi temi, soffermandoci in particolare su quello dell’invecchiamento attivo e sano, anche alla luce del progetto Human Technopole che sara’ una nuova eccellenza italiana e mondiale in materia di genomica, analisi dei grandi dati e tecnologie umane“.

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