Tecnologia: così tablet e smartphone cambiano il nostro modo di pensare

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Utilizzare tablet e smartphone per la lettura può cambiare il modo di pensare e renderci più propensi a concentrarci sui dettagli specifici piuttosto che ad interpretare le informazioni in modo più astratto e globale. A dichiararlo è un nuovo studio condotto dai ricercatori del Dartmouth College, negli Stati Uniti, che hanno così dato l’allarme su come i media digitali stiano influenzando il nostro modo di apprendere. Presentata alla Acm Chi 2016, la principale conferenza internazionale sull’interazione uomo-computer in corso a San Josè, in California; la ricerca ha coinvolto 300 persone di età compresa tra 20 e 24 anni.

Ai partecipanti è stato chiesto di leggere un racconto sia su un sopporto non digitale che su un supporto digitale e sono stati invitati a compilare un test di comprensione. Per le domande astratte, i partecipanti che avevano utilizzato la piattaforma non digitale avevano ottenuto un punteggio superiore. Su domande relative a questioni concrete, questo secondo gruppo prevedeva la rivincita mettendo a segno un 735 di risposte corrette, a fronte del 58% di chi aveva utilizzato supporti non digitali. Simili proporzioni sono state trovate anche quando è stato chiesto di leggere informazioni in merito a modelli di auto giapponesi e di valutare quale modello fosse superiore. “Rispetto alla diffusa accettazione di dispositivi digitali, anche nelle scuole, esistono sorprendentemente pochi studi su come questi strumenti influenzano la nostra comprensione. Conoscerlo puo’ aiutare a progettare software migliori“, ha detto Mary Flanagan, direttore e fondatore del laboratorio Tiltfactor di Dartmouth.

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