Cancro al seno: da un farmaco per l’osteoporosi arrivano nuove speranze di cura

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Alcuni ricercatori australiani hanno scoperto che un farmaco già esistente in commercio, e utile per trattare l’osteoporosi, può prevenire o fermare il tumore al seno nelle donne (una su 400 secondo le stime) portatrici del gene difettoso BRCA1. Gli studiosi del Walter and Eliza Hall Institute di Melbourne hanno osservato che le cellule in questione ospitano una proteina che stimola la crescita del tumore e che la proteina, chiamata Rank Receptor, viene attaccata da un farmaco contro l’osteoporosi detto Denosumab. Lo studio, guidato da Jane Visvader e Geoff Lindeman e pubblicato su Nature Medicine, ha visto l’impiego di tessuto donato da una paziente portatrice del gene prima di sottoporsi a mastectomia, per individuare le cellule che danno vita al cancro nei geni difettosi BRCA1.

I ricercatori hanno scoperto che le cellule difettose possono essere identificate dalla proteina marker detta Rank. E il farmaco Denosumab e’ usato come inibitore del Rank nell’osteoporosi. Quando e’ stato usato il farmaco sul tessuto donato, le cellule difettose hanno smesso di moltiplicarsi o sono state disattivate. “Bloccando l’attivita’ di questo recettore rank possiamo disattivare la proliferazione di queste cellule che sono predisposte a diventare cancerose“, scrive Vivader. In ulteriori test dell’inibitore su femmine di topi con BRCA1, due terzi di esse non hanno sviluppato il tumore. Inoltre uno studio pilota del farmaco su tre portatrici umane del BRCA1 ha mostrato una riduzione significativa nel numero di cellule che si dividevano. “Riteniamo di essere diretti verso il ‘Sacro Graal’ della Ricerca sul cancro, verso una maniera di prevenire questo tipo di cancro al seno in donne ad alto rischio genetico“, aggiunge Vivader.

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