“Stupido tentativo di sabotaggio. Qualcuno stanotte ha infilato un bicchiere di plastica su uno dei prismi riflettori della stazione totale”: si legge in un post su facebook del professore Nicola Casagli dell’Università di Firenze che supervisiona il monitoraggio sul lungarno di Firenze dove lo scorso 25 maggio si è aperta una voragine. “Purtroppo da noi in Italia sabotaggi, atti vandalici e furti di componenti della strumentazione sono all’ordine del giorno. Non e’ cosi’ in altri Paesi. In Giappone e in USA non ho mai visto chiudere a chiave o installare sistemi di protezione per gli apparati di monitoraggio. Servono per la sicurezza dei cittadini e per questo sono considerati ‘sacri’ e intoccabili. La cultura della sicurezza e del monitoraggio si vede anche e soprattutto da queste cose“. Per fortuna “non ha assolutamente provocato alcun problema, è solo indice di inciviltà“. “Non ci sono anomalie da segnalare, ci sono movimenti irregolari, ma al di sotto delle soglie“.