Prima di eseguire le vaccinazioni “sembra razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e, in particolare, nei bambini piccoli“, in maniera tale “da avere qualche elemento in piu’ per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la salute“. Lo hanno dichiarato i consulenti nella procura di Trani – tra cui il dirigente dell’Iss, Giovanni Rezza – nella consulenza dell’indagine che ha escluso la correlazione tra vaccino Mpr e autismo. Riferendosi agli esami ematochimici, i consulenti scrivono che “su questa linea molto sensata e basata sul principio di precauzione si era espressa anche la nostra Corte Costituzionale (sentenza n.258 del 20-23 giugno 1994) che diceva: ‘E’ necessario porre in essere una complessa e articolata normativa di carattere tecnico che individui esami chimico-clinici idonei a prevedere e prevenire possibili complicanze da vaccinazione'”. “Pero’ – concludono i consulenti – la nostra circolare ministeriale del 7 aprile 1999 ha decretato che ‘Non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei Vaccini…’“.