L’arrivo della sonda spaziale JUNO nell’orbita di Giove questa mattina alle 05.53 ora italiana, “è anche un successo della nostra ricerca” visto che “a bordo della sonda, impegnata nella straordinaria missione Nasa, sono infatti utilizzati apparati realizzati da aziende e laboratori italiani: Agenzia Spaziale Italiana, Leonardo-Finmeccanica, Istituto Nazionale di Astrofisica, Sapienza di Roma e Thales Alenia Space Italia“. E’ il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, a celebrare così l’approdo della missione JUNO nell’orbita del grande pianeta Giove. “Le mie congratulazioni per questo splendido lavoro vanno a tutti i colleghi, in particolare a Roberto Battiston, Presidente dell’Asi” afferma Inguscio. L’Italia, osserva il presidente del Cnr, “si conferma un competitor di eccellenza in quelle frontiere più avanzate, dallo spazio alle tecnologie quantistiche, dalle quali attendiamo non solo fondamentali avanzamenti della conoscenza ma anche applicazioni e ricadute fondamentali per il miglioramento della nostra vita“.
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