Ricerca: scoperto un modo per diagnosticare precocemente il tumore all’ovaio

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Ricercatori britannici hanno scoperto un modo per diagnosticare precocemente il tumore all’ovaio: i risultati della ricerca, pubblicati su ‘EBioMedicine’ e su ‘Cancer Cell’, aprono una nuova strada per cercare di intercettare e combattere questo tumore. Nel primo studio gli scienziati della Oxford University mostrano che i livelli della proteina Sox2 sono molto più elevati nelle tube di falloppio delle persone con tumore all’ovaio, ma anche in donne ad alto rischio di svilupparlo a causa delle mutazioni nei ‘geni Jolie’ Brca1 e Brca2. “Il cancro all’ovaio può essere non rilevabile per 4 anni e solo un terzo delle pazienti riceve una diagnosi precoce – ricorda Ahmed Ahmed, autore della ricerca – Un test per Sox2 potrebbe non solo aiutare a scoprire il tumore precocemente, ma in alcuni casi anche prima che la lesione diventi cancerosa“. Certo, “c’è ancora molto lavoro da fare“, per mettere a punto un test mirato, ammonisce lo scienziato. Nel secondo studio il team identifica poi un enzima che consente al cancro dell’ovaio di diffondersi. “Abbiamo scoperto che questo tumore può proliferare solo in presenza di un enzima, chiamato Sik2, che ha il ruolo di bruciare il grasso per produrre energia necessaria alle cellule cancerose per sopravvivere“, prosegue lo studioso. Successivi esperimenti hanno mostrato che l’enzima gioca un ruolo chiave anche nelle metastasi. Questo rende Sik2 “un bersaglio importante per futuri trattamenti“, conclude Ahmed.

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