Vulcani e coralli: le isole Tonga dallo spazio

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L’immagine è stata acquisita da Sentinel-2A il 23 maggio scorso e mostra l’isola di Tongatapu contornata dalle sue più piccole isole limitrofe, tutte facenti parte dell’arcipelago del Regno di Tonga, nell’Oceano Pacifico meridionale.

La popolazione di Tonga è distribuita su 36 delle complessive 169 isole, ma circa il 70% vive nell’isola principale. La capitale, Nuku’alofa, sorge sulla costa settentrionale dell’isola e lungo la laguna di Fanga’uta. Le mangrovie della laguna costituiscono una importante fonte alimentare per pesci ed uccelli.

Costruita su calcare, l’isola ha un terreno fertile grazie alla cenere dei vulcani vicini e si può osservare come gli appezzamenti  agricoli coprano gran parte del suo territorio. Le coltivazioni comprendono tuberi quali patate dolci e manioca, come pure noci di cocco, banane e piantagioni di caffè.

A nord dell’isola possiamo notare molte barriere coralline. Sebbene non fosse parte dei suoi originali obiettivi di missione, gli scienziati hanno utilizzato Sentinel-2A per  monitorare i coralli e rilevare la loro decolorazione, conseguenza dell’innalzamento della temperatura dell’acqua. La decolorazione avviene quando le alghe che vivono nei tessuti del corallo – responsabili della cattura dell’energia solare ed essenziali per la sopravvivenza del corallo – vengono espulse a causa delle temperature elevate. Il corallo sbiancato può morire, con effetti conseguenti sull’ecosistema della barriera e, di conseguenza, sulla pesca, sul turismo regionale e sulla protezione della costa. Il recente fenomeno meteorologico di El Niño ha determinato un incremento della decolorazione dei coralli su scala mondiale e gli scienziati hanno trovato grande utilità nei rilevamenti di Sentinel-2 per l’attività di  monitoraggio di questo fenomeno su una scala che interessa le barriere nella loro interezza.

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