Arrivare alla diminuzione delle emissioni globali di CO2 legate al trasporto aereo con l’uso di carburanti ecosostenibili è teoricamente possibile, ma costerebbe 60 miliardi all’anno dal 2020 alla meta’ del secolo. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao) dell’Onu. Sostituire completamente i carburanti a base di petrolio con biocarburanti, si legge nel documento, richiederebbe la costruzione di 170 grandi bioraffinerie all’anno tra il 2020 e il 2050, per una spesa annua tra i 15 e 60 miliardi di dollari. Sarebbe inoltre necessario un incremento significativo della produttività agricola, un’ampia disponibilità di terreni per coltivare le materie prime necessarie, miglioramenti nell’efficienza di conversione delle biomasse. Un’altra strada sarebbe quella di ridurre il traffico aereo, ma le previsioni indicano, al contrario, un aumento tra il 4 e il 5% all’anno. Nel 2010 l’aviazione internazionale ha usato 142 milioni di tonnellate di carburante, causando emissioni per 448 milioni di tonnellate di CO2. Nel 2020 si prevedono consumi tra i 216 e i 239 milioni di tonnellate di carburante, ed emissioni per 682-755 milioni di tonnellate di CO2. Entro il 2040 il carburante usato dall’aviazione sara’ fino a 3,9 volte superiore a quello impiegato nel 2010.
CO2: i voli ecosostenibili abbattono le emissioni, ma costano 60 miliardi di dollari ogni anno
