Madrid, nuovo disastro ambientale: brucia deposito illegale di rifiuti pericolosi

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Da ieri mattina una nuova emergenza ambientale nell’area di Madrid, nella Spagna centrale. Dopo il disastro di Seseña, con l’incendio di una gigantesca discarica di pneumatici avvenuto nel maggio scorso, stavolta è l’incendio di un deposito di rifiuti tossici a destare forte preoccupazione. All’alba del 26 agosto un vasto incendio è scoppiato in un deposito situato nella provincia di Guadalajara, a poche decine di km da Madrid, nella località di Chiloeches. Si trattava di un deposito illegale, sotto investigazione da mesi. Al suo interno erano presenti 20.000 tonnellate di rifiuti tossici, soprattutto solventi chimici. L’enorme colonna di fumo prodotta dal rogo è rimasta visibile per tutta la giornata di ieri dalla capitale spagnola. C’è preoccupazione per le aree abitate situate intorno al luogo dell’incendio, perché i fumi tossici potrebbero causare danni alla salute.

Sulle origini del rogo indagano le autorità, ma curiosamente si ripresenta lo stesso copione di maggio scorso: l’incendio è scoppiato pochissimo tempo dopo che un rapporto ufficiale aveva sottolineato la pericolosità del deposito, e le responsabiità di chi doveva pulirlo. Operazioni, quelle di pulizia, altamente costose.

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