Olimpiadi di Rio 2016: come proteggersi dalle zanzare per ridurre il rischio Zika

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“Le zanzare continuano a mantenere il primato di animali più pericolosi della Terra”: con queste parole, la Bill Gates Foundation ha infatti messo in luce une delle emergenze sanitarie più serie degli ultimi anni, che con i Giochi Olimpici di Rio alle porte è diventato un tema attuale. Tutti noi, infatti, aprendo un qualsiasi giornale o navigando in Internet, ci imbattiamo sempre più frequentemente nello Zika Virus, un termine che ormai è entrato a far parte del nostro vocabolario.

Ma di cosa si sta parlando esattamente e come ci si deve proteggere?

Ce lo spiega Claudio Venturelli, entomologo e membro del comitato scientifico Vape Foundation.

COS’E’ LO ZIKA VIRUS

Lo Zika è un virus che si trasmette a partire dalle punture di zanzara della specie Aedes aegypti (non presente in Italia) e in alcuni casi anche da quelle di specie Aedes albopticus, ovvero la più comune zanzara tigre, sua cugina di primo grado e ormai ampiamente diffusa anche Italia.

Gli effetti del virus sono simili a quelli di altre malattie causate dai punzecchianti insetti alati come la Dengue, la Chikungunya e tra le conseguenze si è anche riscontrato un aumento dei casi di microcefalia.

COME SI TRASMETTE

zika e olimpiadiTrattandosi di un virus, lo Zika è estremamente contagioso e, sebbene la prima causa risieda nelle punture di insetto, anche il contatto umano può risultare pericoloso, in particolare in caso di donazioni di sangue e di organi. Anche i rapporti sessuali non protetti possono risultare a rischio nel caso di un partner maschile che abbia viaggiato in uno dei paesi con circolazione virale e lì si sia infettato. La gravità di questa malattia risiede nel suo essere subdola, infatti ben l’80% delle vittime di contagio è del tutto asintomatico e non mostra segnali di febbre né di malessere più in generale.

COME PROTEGGERSI DAL CONTAGIO CON I CONSIGLI DI CLAUDIO VENTURELLI

Per mettersi al riparo dal virus, agli atleti e ai turisti in visita in Brasile sarà sufficiente rispettare alcune semplici ma efficaci misure di prevenzione ed evitare di farsi prendere da inutili paure ed allarmismi.

L’entomologo Claudio Venturelli, in accordo con le linee-guida stabilite dall’O.M.S (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda pertanto di:

  • Proteggersi con un abbigliamento adeguato, privilegiando maniche lunghe e pantaloni per evitare di lasciare esposte aree cutanee ed evitare il più possibile di esporsi nelle ore in cui l’insetto responsabile del virus Zika è più attivo
  • Soggiornare presso strutture certificate, assicurandosi che le camere in cui si riposa siano adeguatamente climatizzate e attrezzate con zanzariere
  • Portare sempre con sé prodotti repellenti certificati e ripeterne l’applicazione in caso di eccessiva sudorazione. Questo consiglio è particolarmente importante per gli atleti coinvolti nelle discipline olimpiche, poiché il sudore mette a dura prova l’efficacia degli antizanzare e rende la pelle più attrattiva per l’insetto
  • Nel caso delle donne, prestare particolare attenzione in caso di gravidanza e intensificare le pratiche sopraelencate. Si sconsiglia, invece, la programmazione di gravidanze nei 6 mesi seguenti al soggiorno in Brasile per scongiurare eventuali rischi dovuti alla contrazione del virus
  • Non sottovalutare eventuali sintomi quali febbre o dolori e parlarne immediatamente con il proprio medico di fiducia
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