Terremoto, da tutta Italia 150 volontari del Soccorso Alpino e Speleologico

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Il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) ha emesso questa mattina un nuovo comunicato. Ancora corpi estratti dalle macerie, ma la speranza di trovare vive altre persone non si ferma. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico nella mattinata di oggi ha estratto dalle macerie altre persone senza vita. Il bilancio provvisorio, nelle zone terremotate è di oltre 250 vittime, 200 di queste nella zona di Amatrice (RI).

Al lavoro ci sono tecnici del CNSAS da tutt’Italia: ieri fin dalle prime ore del giorno sono accorsi sul posto i soccorritori di Umbria e Lazio, volontari con alle spalle esperienza di soccorso in aree montane impervie o in grotta. Hanno lasciato tutto nel cuore della notte per accorrere ad Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto. Hanno scavato a mani nude tutto il giorno e parte della notte alla ricerca di persone ancora in vita.

Si legge ancora nel comunicato del CNSAS: nelle ultime ore sono arrivati nel reatino operatori dalla Lombardia, dal Piemonte e dall’Alto Adige. Complessivamente gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico impegnati nelle operazioni sulle macerie sono 150. Il coordinamento operativo del CNSAS sta gestendo anche le unità cinofile della Protezione Civile, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. I cani impegnati oggi sono più di 40.

Fra le macerie è stato salvato questa mattina anche un piccolo cane maltese, senza acqua ne cibo dal momento del sisma. Era bloccato sotto alcune travi. E’ stato affidato al servizio veterinario, i padroni sono nella lista dei dispersi.

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