Fertility Day, sei italiani su dieci italiani disinformati

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Di fertilita’ hanno sentito parlare ma non abbastanza e sulle malattie sessualmente trasmesse non hanno le idee chiare: ben sei italiani su 10 sono disinformati sui temi legati alla salute riproduttiva. La conferma arriva da due indagini, una del ministero della Salute e l’altra del Censis, in occasione del Fertility Day, la prima Giornata nazionale dedicata appunto alla sensibilizzazione e informazione sulla salute sessuale e l’infertilita’. Dall’indagine del ministero emerge come ancora siano presenti dannosi stili di vita legati a fumo, alcol e cattiva alimentazione, e come sia generalmente ancora insufficiente la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili, dall’epatite alla sifilide e la gonorrea. Ma il dato piu’ allarmante riguarda la prevenzione, dal momento che il 49,70% degli intervistati dichiara di non essersi mai sottoposto ad una visita andrologica o ginecologica per valutare la salute riproduttiva. E mentre in Italia nel 2015 sono nati oltre 16.000 bimbi in meno rispetto al 2014 e l’eta’ media con cui le donne affrontano il primo parto arriva a toccare i 30,7 anni, il Censis rende noto che sei italiani su dieci si giudicano poco o per nulla informati sul tema. In particolare, la disinformazione sui problemi di fertilita’ e’ sentita dalle persone meno istruite (79%), ma riguarda anche i laureati (50%). Tanto che quasi la meta’ del campione intervistato (il 46%) ritiene che una donna che desidera un figlio debba cominciare a preoccuparsi solo dopo i 35 anni. Tra le cause di infertilita’, la piu’ citata (da poco meno di un terzo degli italiani) e’ lo stress. E sono 485.780, secondo dati Istat, i bambini nati in Italia nel 2015, il numero piu’ basso dall’Unita’ d’Italia, il 3,3% in meno rispetto al 2014. Quanto alle cause, l’83% degli italiani pensa che la crisi economica abbia reso piu’ difficile la scelta di diventare genitori. Solo il 15% ritiene che chi desidera realmente un figlio dovrebbe essere disposto a qualunque sacrificio. Quali le soluzioni? Per il 61% del campione le coppie sarebbero piu’ propense a creare una famiglia se ci fossero piu’ sgravi fiscali, aiuti economici, asili nido. Resta pero’ un dato di fatto allarmante: ”L’Italia – ricorda il presidente dell’Istituto superiore di sanita’, Walter Ricciardi – e’ il Paese che piu’ al mondo ha visto precipitare la fertilita’ dagli anni ’70: il tasso di fertilita’ delle donne italiane e’ infatti a 1,3 dal 1976. Sara’ a questi livelli in Francia, ad esempio, solo nel 2020 e in Usa solo nel 2050″.

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