Ricerca atmosferica: delegazione UAEREP incontra i rappresentanti delle Nazioni Unite e delle Istituzioni UE

MeteoWeb

Una delegazione di alto livello dello United Arab Emirates Research Program for Rain Enhancement Science (UAEREP) ha partecipato ad un tour europeo di due settimane con l’obiettivo di promuovere le iniziative del paese e scambiare idee innovative in materia di aumento delle precipitazioni piovose, incoraggiando una collaborazione più profonda in questo promettente campo della ricerca atmosferica.

Guidata da Abdullah Al Mandoos, Direttore dello UAE National Center of Meteorology & Seismology (NCMS), la delegazione era formata da Omar Al Yazeedi, Direttore della Ricerca, Sviluppo e Training, Mohamed Al Mheiri, Responsabile media e servizi marketing e Sufian Farrah, Senior forecaster presso il NCMS.

Il roadshow ha previsto visite a Bologna e Trieste in Italia, Stoccarda e Karlsruhe in Germania e Bruxelles in Belgio. La delegazione ha incontrato oltre 36 tra scienziati e ricercatori di numerosi gruppi di ricerca in climatologia nei campi della modellazione atmosferica, della fisica, dinamica e chimica delle nuvole, della scienza dell’aerosol atmosferico, delle scienze della terra, dell’idrologia e della geologia. Il team ha inoltre interagito con 14 entità governative, università e istituti di ricerca in Italia, Germania, Belgio.

Belgio: Il culmine della visita è stato l’incontro della delegazione UAE con i vertici dell’ufficio delle Nazioni Unite a Bruxelles e del Direttorato Generale per l’azione climatica, l’ambiente e la cooperazione internazionale della Commissione Europea, per discutere le applicazioni concrete dell’inseminazione delle nuove per beneficiare la popolazione nelle regioni aride e semi aride, e non solo.

Antoine Saintrant, Responsabile del settore acqua presso il Direttorato Generale per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo della Commissione Europea, ha detto: “L’Unione Europea è impegnata nel promuovere la sicurezza idrica al suo interno e a livello globale, e nel corso degli anni abbiamo stretto molte collaborazioni internazionali di successo su questo tema. Gli Emirati Arabi Uniti sono rinomati per la loro efficienza nella gestione idrica e di conseguenza possono giocare un ruolo importante nel costruire capacità oltre i confini dell’Unione e nel promuovere eccellenza nella ricerca a livello globale”.

Parlando dei risultati della visita in Europa, Dr Abdullah Al Mandoos, Direttore dello UAE National Center of Meteorology & Seismology, ha detto: “Visite come queste, rivolte alla cooperazione internazionale per la ricerca, sono di importanza vitale per lo UAE Research Program for Rain Enhancement Science. Anche quest’anno, stiamo cercando di stabilire strette cooperazioni con i maggiori scienzati del mondo, invitandoli ad unirsi agli sforzi degli Emirati Arabi Uniti per affrontare le crescenti sfide della sicurezza idrica globale. Siamo incoraggiati dal vedere la crescente consapevolezza e l’apprezzamento per il nostro programma in tutti i posti che visitiamo. Chiaramente, attraverso una presenza geografica sempre più vasta, il nostro programma riflette il ruolo pionieristico giocato dagli Emirati Arabi Uniti nel far progredire la sicurezza idrica in tutto il mondo”.

Italia: La delegazione ha incontrato ricercatori degli importanti gruppi di ricerca in climatologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Università di Bologna, la più antica università del mondo. A Bologna, come parte delle discussioni sul monitoraggio meteorologico, sulle previsioni atmosferiche e il modeling, la delegazione ha fornite informazioni sull’attività dello UAE Research Program for Rain Enhancement Science e delineato i suoi obiettivi di lungo termine: far progredire scienza, tecnologia e implementazione dell’inseminazione delle nuvole a livello globale.

Cristina Sabbioni, Direttrice dell’Istituto sulle scienze atmosferiche e sul clima del  CNR, ha detto: “L’incontro con un istituto importante dell’EAU è estremamente produttivo, perché crediamo che collaborare sui progetti sia il modo migliore per trasferire conoscenza e produrre risultati scientifici significativi insieme ad applicazioni sul territorio”.

Nell’ambito della sua partecipazione all’European Meteorological Society Annual Meeting and European Conference on Applied Climatology in Trieste, la delegazione ha inoltre incontrato esperti e stakeholder di istituzioni come la Swiss Federal Research Institute e lo US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Germania: La delegazione ha visitato alcune delle più importanti organizzazioni scientifiche e di ricerca del paese, come l’Università di Hohenhem e il suo Istituto di Fisica e Meteorologia e la divisione di Karlsruhe di ricerca aerosol atmosferica dell’Istituto di Ricerca Meteorologica e di Climatologia.

In Hohenheim, la delegazione ha condotti numerosi incontri con il professor Volker Wulfmeye, Managing Director e responsabile di fisica e meteorologia e vincitore del primo ciclo del programma. La delegazione UAE è stata presentata ai team accademici, di ricerca e scientifici. I delegati hanno partecipato a sofisticate simulazioni meteorologiche, esperimenti in tempo reale e hanno osservato i modelli a risoluzione ultra-alta e gli scanning Lidar (un sistema di rilevazione che funziona con il principio del radar ma usa la luce di un laser) e sistemi radar con i quali il professore conduce la sua ambiziosa ricerca sulla bio-geoingegnerizzazione delle precipitazioni.

Nell’offrire una panoramica comprensiva del suo progetto di ricerca e dei progressi del suo talentuoso team, il Prof. Volker Wulfmeyer ha detto “Lo UAEREP è un’opportunità unica per utilizzare avanzati strumenti di ricerca per lo studio del ciclo dell’acqua e dell’energia nelle regioni aride e semi-aride dove la sua comprensione è di massima importanza per la gestione dell’acqua. Siamo convinti che il progetto assicurerà grandi progressi in quest’area grazie alla nuova combinazione di modelli ad alta performance e ai sistemi di osservazione che stanno venendo applicati in questa regione per la prima volta.”

Alya Al Mazroui, Manager dello UAE Research Program for Rain Enhancement Science, ha detto: “Il programma ha considerevolmente ampliato il raggio dei suoi interessi nel corso degli anni: dalla tecnologia aerea ai materiali per l’inseminazione, al modeling e alla comprensione scientifica di materie che vanno dalla crescita di acqua ai meccanismi della precipitazione. Attraverso un coinvolgimento continuo con stakeholder in Europa, Asia e USA, il nostro scopo è parlare al di là della comunità dell’aumento delle piogge, e trovare infine supporto per le soluzioni più innovative in questo campo”.

Lo UAE Research Program for Rain Enhancement Science condurrà nuove visite di collaborazione per la ricerca nel corso dell’anno. La delegazione viaggerà negli Stati Uniti a Dicembre 2016 per discutere tecnologie innovative e nuove strade per la cooperazione, così come per incoraggiare tutti gli scienziati e i tecnologi interessati nell’aumento delle piogge a partecipare al terzo ciclo del programma – un altro passo importante in questo sforzo globale – che  comincerà alla fine di gennaio 2017.

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