Sbarco su Marte, Fiore: “Doveva avvenire negli anni ’70, ma Nixon tagliò il programma”

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Siamo praticamente pronti mandare i primi uomini su Marte, probabilmente nel 2024, ma avremmo potuto andarci gia’ negli anni ’70“. Lo ha dichiarato Fabrizio Fiore, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. “Immediatamente dopo aver portato i primi uomini sulla Luna all’interno della Nasa si inizio’ a lavorare per lo sbarco su Marte. Per raggiungerlo vennero anche sviluppati e testati degli innovativi motori a combustione nucleare, capaci di spinta e rendimento altissimi rispetto ai tradizionali motori usati ancora oggi. Ma il programma fu chiuso nel 1971 da una decisione politica dell’amministrazione Nixon che taglio’ il programma del lanciatore Saturn V e quindi anche dei viaggi per Marte“.

Secondo quanto ricostruito da Fiore il progetto guidato da Wernher von Braun, il padre delle missioni lunari, prevedevano piu’ scenari, il piu’ ottimistico con lo sbarco possibile gia’ nel 1982, il peggiore nel 1990. “Ora c’e’ di nuovo grande fermento – ha aggiunto – e uno dei grandi meriti dell’arrivo dei privati, come Space X di Elon Musk o Blue Origin di Jeff Bezos, e’ quello di abbattere i costi. Perche’ se vogliamo continuare nella ricerca spaziale dobbiamo obbligatoriamente ridurli, e queste aziende ci stanno riuscendo“.

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