Terremoti: in arrivo la nuova mappa della pericolosità sismica in Italia

MeteoWeb

La nuova mappa della pericolosità sismica in Italia è attesa tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017: “La nuova mappa e’ il risultato del lavoro coordinato dall’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e che coinvolge una comunita’ scientifica molto ampia“, ha dichiarato all’ANSA il sismologo INGV Carlo Meletti. 150 i ricercatori coinvolti nella messa a punto, provenienti da universita’, Cnr, Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale e Ufficio Geologico della Regione Emilia Romagna. “La mappa attuale non verra’ stravolta, ma ci aspettiamo un disegno piu’ dettagliato e una risoluzione migliore rispetto a quella attuale: potranno esserci piccole differenze, ma le zone sismiche non cambiano“.

La Commissione Grandi Rischi valutera’ la mappa, per verificarne la qualita’ alla luce degli standard internazionali“, precisa Meletti, “Abbiamo coinvolto una comunita’ scientifica molto ampia e questo e’ un elemento di grande valore, anche se ha dilatato un po’ di tempi di elaborazione“. Si e’ deciso di aggiornare la mappa del 2004, ha proseguito l’esperto, “perche’ rispetto ad allora abbiamo molti dati in piu’, migliori e piu’ affidabili, sappiamo molte cose in piu’ dal punto di vista scientifico“. “La ricerca storica – ha detto Meletti – ci ha consegnato un bagaglio di informazioni migliore e piu’ approfondito anche sui terremoti piu’ piccoli e frequenti“. Ad arricchire il quadro ci sono le numerose ricerche e osservazioni condotte sulle faglie raccolte in 12 anni di ricerche teoriche e osservazioni sul campo. Il risultato complessivo e’ la foto piu’ dettagliata dell’Italia sismica mai ottenuta.

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