Terremoto, 3000 persone da sistemare in attesa delle casette

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Sono 797 le persone ancora ospitate nelle tendopoli allestite dalla protezione civile nel Comune di Amatrice dopo il terremoto del 24 agosto. Entro venerdì inizieranno le operazioni di smontaggio delle tende e tutti dovranno aver deciso dove spostarsi. La situazione è simile in tutte e quattro le Regioni colpite dal sisma: in queste ore presso la Direzione comando e controllo (Dicomac) di Rieti, che coordina l’intera opera di soccorso, arrivano dai comuni tutti i dati relativi alle nuove sistemazioni e si cerca di affrettare i tempi perché il freddo è alle porte e in tenda la vita diventa ogni giorno più dura.

Quasi tremila persone sono ancora ospitate nei campi: in particolare, nel Lazio sono ancora in tenda 811 persone, nelle Marche il numero sale a 1141, e in Umbria e Abruzzo le persone da sistemare sono rispettivamente 636 e 274.Circa trecento persone si sono già spostate negli alberghi messi a disposizione a San Benedetto del Tronto in attesa della realizzazione delle soluzioni abitative d’emergenza. Sono poi 90 le persone che hanno deciso di trasferirsi presso le abitazioni messe a disposizione nel comune dell’Aquila.

Sono, inoltre, 110 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali delle quattro regioni colpite dal sisma del 24 agosto.Entro questa settimana chi, tra gli ospiti, ha una casa che è stata giudicata agibile potrà tornarci. Gli altri potranno usare case che hanno resistito al sisma e sono state offerte da proprietari residenti altrove. E per chi non se la sente di tornare nelle vecchie case che hanno resistito al terremoto, si opterà per alberghi o ‘Cas‘, contributo per autonoma sistemazione. Intanto proseguono in tutti i Comuni colpiti dal sisma i sopralluoghi per scegliere le aree in cui verranno montati i map (moduli abitativi provvisori), che ad Amatrice e in altri paesi dovrebbero prendere il posto delle tendopoli maggiori.

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