Terremoto Centro Italia: fino a ieri effettuati 3324 sopralluoghi

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Terremoto Centro Italia – Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati. Nella giornata di oggi sono 132 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica; in campo anche 53 tecnici a supporto dei Comuni per la gestione delle richieste di sopralluogo.

Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali le verifiche sono iniziate la scorsa settimana, sono finora 2595 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 1320 edifici dichiarati agibili (circa il 50%) e 141 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 775, invece, gli esiti di inagibilità (quasi il 30%) mentre 359 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Già a pochi giorni dal terremoto erano invece iniziati i sopralluoghi per verificare prioritariamente l’agibilità delle scuole e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili. Le verifiche hanno riguardato finora 729 edifici pubblici, di cui 627 edifici scolastici: tra questi ultimi 447 sono stati ritenuti agibili (il 71%), mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 115 gli edifici temporaneamente inagibili – in tutto o solo in parte – che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono 21 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un’ulteriore valutazione. Sono 38 invece gli edifici scolastici inagibili, circa il 6%, e concentrati nei comuni più colpiti.

Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 71 quelli agibili, più uno agibile ma inagibile per rischio esterno; 19 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono sette su 102 totali quelle inagibili.

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