Terremoto, le verifiche di agibilità: fino a ieri effettuati 2256 sopralluoghi

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Proseguono le verifiche di agibilità sugli edifici pubblici e privati. Nella giornata di oggi sono 86 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e di esperti impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica; in campo anche 44 tecnici a supporto dei Comuni per la gestione delle richieste di sopralluogo.

Per quanto riguarda gli edifici privati, per i quali le verifiche sono iniziate la scorsa settimana, sono già 1551 i sopralluoghi effettuati, a seguito dei quali 848 edifici sono stati dichiarati agibili (circa il 55%) e 86, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 415, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 27%) mentre 202 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili.

Già a pochi giorni dal terremoto erano invece iniziati i sopralluoghi per verificare prioritariamente l’agibilità delle scuole e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili. Le verifiche hanno riguardato finora 706 edifici pubblici, di cui 604 edifici scolastici: tra questi ultimi 428, pari al 70% del totale, sono stati ritenuti agibili, mentre altri tre pur se non danneggiati risultano al momento inagibili a causa di rischio esterno. Sono 114 gli edifici temporaneamente inagibili  – in tutto o solo in parte – che grazie a provvedimenti di pronto intervento tornerebbero agibili; a questi se ne aggiungono 21 parzialmente inagibili e tre da rivedere per un’ulteriore valutazione. Sono 35 invece gli edifici scolastici inagibili, meno del 6%, e concentrati nei comuni più colpiti.

Tra gli altri edifici pubblici oggetto di verifica, infine, sono 71 quelli agibili, più uno agibile ma inagibile per rischio esterno; 19 quelli che risulterebbero agibili con provvedimenti e tre quelli parzialmente inagibili. Una struttura necessita di essere rivista, mentre sono sette su 101 totali quelle inagibili.

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