Terremoto: a Norcia primo giorno di scuola nelle tende con svolgimento attività alternative

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Il primo giorno di scuola è andato molto bene. Nonostante la situazione anomala siamo riusciti a garantire il regolare avvio dell’anno scolastico“. Lo ha detto all’AdnKronos l’assessore alla cultura del comune di Norcia, Giuseppina Perla. “I ragazzi hanno reagito bene a quanto accaduto ed erano quasi tutti presenti – ha continuato l’assessore – per noi era importante che le scuole ricominciassero regolarmente“. La scuola media di Norcia e la scuola superiore sono allestite in una tensostruttura predisposta attraverso una convenzione con Norcia Promotion, che poi si trasformerà nella mensa perchè dotata di cucina. “Il 16 settembre, infatti, il Comune ci consegnerà la scuola media – precisa Perla – e quindi gli studenti potranno rientrare nell’edificio. Il 19 toccherà alla Provincia con le scuole superiori. A quel punto solo la scuola materna resterà inagibile“.

Per adesso la scuola materna è ospitata nel campo da pattinaggio, dove sono state allestite delle tende in cui sono state create delle aule. “Nell’istituto dovranno essere fatti lavori più importanti – spiega l’assessore – Siamo riusciti ad avere una donazione dalle Fondazioni delle Casse di Risparmio dell’Umbria per acquistare dei container dove allestire una ventina di classi. Ci vorranno dei tempi tecnici per lo svolgimento della gara. Noi intanto prepareremo il piazzale Battaglia per l’allestimento“. Oggi gli studenti hanno svolto attività didattiche ‘alternative’. Prima c’è stata l’inaugurazione dell’anno sotto la tensostruttura alla presenza dell’assessore regionale alla scuola Antonio Bartolini, della preside, del sindaco di Norcia Nicola Alemanno e del direttore dell’ufficio scolastico regionale Elisa Borelli.

Poi sono iniziate le attività ‘alternative’ che proseguiranno per i primi giorni. “Queste attività – ha detto Perla – riguardano la preparazione agli eventi sismici con cui dovremo imparare a convivere, e la gestione della paura. Abbiamo un team di psicologi e assistenti sociali, e la protezione civile istruirà i ragazzi sui comportamenti più importanti da tenere. E’ stato un miracolo riuscire ad organizzare il tutto – ha concluso l’assessore – ma ricominciare la scuola significa ricominciare una vita normale, al di là del sacrificio di restare per un po’ nelle tende“.

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