di Kirieleyson – Il nome straniero spesso aiuta nell’attività artistica, suscitando l’interesse del pubblico quando l’artista è ancora uno sconosciuto. Tra i nomi di fantasia americanizzati utilizzati nel cinema nazionale, forse i più famosi sono stati quelli di Bud Spencer e di Terence Hill, protagonisti di tantissimi film comico-d’azione negli ultimi decenni del secolo scorso. In effetti tanti credettero dapprincipio che si trattasse di autentici attori americani e solo con il tempo si seppero i loro veri nomi, Carlo Pedersoli Mario Girotti. Rimarrà sempre il dubbio se i due attori avrebbero avuto lo stesso successo che hanno poi ottenuto se si fossero presentati al pubblico con i loro nomi all’anagrafe.
Ma facciamo il discorso al contrario, come sarebbero stati accolti dal pubblico nazionale tante celebrità del mondo artistico anglosassone se avessero avuto il loro nome tradotto in italiano? E’ opinione diffusa che avrebbero perso tutto il loro appeal. Vediamo i vari casi che si sarebbero potuti presentare (in ordine: il nome vero e quello “italiano”):
- Richard Gear Riccardo Ingranaggio
- Jack Nicholson Giacomo De Nicola
- Steve Mac Queen Stefano della Regina
- Tom cruise Tommaso Crociera
- Nicolas Cage Nicola Gabbia
- James Brown Giacomo Marrone
- Anthony Steel Totò Acciaio
- Christopher Lambert Cristoforo Lamberti
- Connie Wet Concettina Bagnato
- Elizabeth Dry Elisabetta Asciutto
- Bill Gates Guglielmo Cancelli
- Bob Hope Roberto Speranza
- Angelina Jolie Angelina Graziosa
- Sharon Stone Sharon Pietra
- Julia Roberts Giulia Roberti
- Nicole Kidman Nicoletta Uomobambino
- Paul Newman Paolo Uomonuovo
- Penelope Cruz Penelope Croce
E come sarebbe stato credibile James Bond, il più famoso degli agenti segreti del cinema se, nel presentarsi all’affascinante partner di turno, avesse detto:
Buono, il mio nome è Giacomo Buono?