Conferenza finale progetto Life-Ghost: tecniche per ridurre gli impatti delle reti fantasma e aumentare la biodiversità

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Giovedi 20 ottobre 2016 a Venezia, presso il Centro Congressi “Don Orione Artigianelli” (Sala Palladio), il team del progetto LIFE-GHOST presenterà i risultati ottenuti nell’arco dei tre anni di attività. ll progetto LIFE-GHOST (2013-2016), co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+ Biodiversità, ha contribuito a valutare, attraverso approcci innovativi, la presenza e gli impatti delle reti e attrezzi da pesca persi o abbandonati sui fondali marini lungo la costa veneta, in particolare sulle aree rocciose corrispondenti alle cosiddette “tegnùe”, particolarmente ricche di biodiversità.

Durante l’incontro riservato alla stampa, verranno esposti i risultati delle attività sul campo, condotte su una superficie pari a 2125 ha di fondale circoscrivibile a 15 aree che presentano formazioni rocciose naturali e una con scogliere artificiali.

Interverranno:

Luisa Da Ros, Primo Ricercatore di ISMAR-CNR e coordinatrice progetto GHOST.
Stefania Tonin, Economia Applicata docente IUAV e responsabile dell’indagine sulla valutazione economica dell’ecosistema delle Tegnùe progetto GHOST.
Federico Riccato, fondatore di Laguna Project e Responsabile per le attività di mappatura dei fondali e di stima della biodiversità progetto GHOST.
Silvestro Greco, Consulente Scientifico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

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