Medicina, un italiano tra i 3 scienziati vincitori del premio per l’innovazione in oncologia

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C’è anche un italiano fra i 3 scienziati vincitori del Grant for Oncology Innovation (Goi) 2016 assegnato dal gruppo farmaceutico tedesco Merck per le ricerche all’avanguardia nel trattamento personalizzato dei tumori solidi. A dividersi il riconoscimento del valore di 1 milione di euro, che potranno utilizzare per portare avanti i loro studi, sono Alberto Bardelli dell’università di Torino, Enriqueta Felip dell’Istituto di oncologia Vall d’Hebron (Spagna), e Dongxu Liu della Auckland University of Technology (Nuova Zelanda). I premiati hanno ricevuto il grant in occasione di una cerimonia organizzata in concomitanza con il Congresso annuale dell’European Society of Medical Oncology (Esmo), che si chiude oggi a Copenhagen. Le 3 proposte vincitrici sono state selezionate da un totale di 405 candidature, provenienti da 49 Paesi – riferisce Merck in una nota – dopo un’accurata revisione a cura di un comitato scientifico esperto composto da oncologi di fama internazionale. ‘Eterogeneità ed evoluzione clonale come opportunità terapeutica per i tumori del colon-retto’ è il tema del progetto di Bardelli; al centro della proposta di Felip c’è il cancro al polmone con ‘Nuove tecnologie per nuovi trattamenti: la biopsia liquida incontra l’immunoterapia’, mentre Dongxu Liu cercherà di capire ‘In che modo l’espressione di Shon nei tumori determina l’efficacia della terapia endocrina nel carcinoma mammario?’.

Il Goi, giunto alla terza edizione, “è un esempio dell’impegno di Merck per l’innovazione scientifica in oncologia – dichiara Steven Hildemann, Global Chief Medical Officer e Head of Global Medical and Safety del business Biopharma di Merck – Siamo orgogliosi di contribuire al lavoro pionieristico che estende i confini della creatività e della scienza per offrire innovazioni in grado di trasformare la realtà attuale, con la possibilità di migliorare la vita dei pazienti affetti da cancro in un futuro prossimo. Siamo onorati di premiare questi ricercatori, talentuosi e motivanti, e di contribuire a trasformare in realtà i loro innovativi progetti”.

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