Scoperti nuovi batteri che vivono nel sottosuolo: regolano processi cruciali per la vita

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Uno dei più ampi studi genetici mai condotti a livello di ecosistema ha permesso di ricostruire l’identikit genetico di oltre 2.500 batteri che vivono nel sottosuolo regolando processi cruciali per lo sviluppo della vita e l’evoluzione del clima. La ricerca, pubblicato su Nature Communications dal Lawrence Berkeley National Laboratory (Berkeley Lab) in collaborazione con l’Università della California a Berkeley, permetterà di conoscere nuovi gruppi e specie di microrganismi finora sconosciuti.

”Non ci aspettavamo di trovare tutta questa incredibile diversità microbica, afferma Jill Banfield, biochimica e geomicrobiologa all’Università di Berkeley. ”Nonostante tutto, però, sappiamo ancora poco del ruolo che i microrganismi del sottosuolo rivestono nei processi biogeochimici e, più in generale – aggiunge l’esperta – non sappiamo ancora cosa c’è realmente là sotto”. Per trovare le prime risposte e comprendere questo mondo misterioso e affascinante, i ricercatori hanno dapprima analizzato tutte le tracce di Dna contenute nei sedimenti prelevati vicino ad una falda acquifera in Colorado. E qui la sorpresa. Nonostante provenissero da una stessa località, i campioni hanno rivelato un’enorme varietà genetica: dalle analisi sono riemersi genomi appartenenti all’80% dei tipi batterici oggi conosciuti.

I ricercatori hanno identificato perfino 47 nuovi gruppi (phyla) di batteri, rinominandoli con il nome di illustri professori e ricercatori di Berkeley. Inoltre, attraverso lo studio delle dinamiche di queste popolazioni batteriche, è emersa una forte sinergia tra le diverse specie, in particolare si è scoperto che esse collaborano fra loro nel regolare processi critici per il Pianeta, come il ciclo del carbonio, dell’azoto e l’emissione dei gas serra.

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