Si è conclusa, dopo due mesi, la missione della Protezione Civile Toscana nei luoghi colpiti dal terremoto: tutti gli ospiti, spiega la Regione in una nota, hanno lasciato le tende che sono quindi state smontate. Tra i contributi Toscani, anche quello apportato dai tecnici regionali dell’antisismica: da un primo bilancio si parla di oltre 800 verifiche di agibilità sugli edifici. I tecnici della Regione sono entrati in azione il 6 settembre ed hanno lavorato principalmente ad Amatrice venendo poi inviati in altre aree delle province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e Perugia.
Il censimento a questo punto potrebbe continuare nella provincia di Perugia, in modo da venire incontro ad una precisa richiesta dell’Umbria e della Protezione Civile: molte sono ancora le domande inevase, 450 solo nell’ultimo giorno disponibile.
“Non vi dimenticheremo né vi lasceremo soli” afferma il Governatore toscano Enrico Rossi che ha dichiarato: “Non possiamo abbandonarvi nemmeno adesso che i campi sono stati smontati. Torneremo facendo sentire la nostra vicinanza. Sono convinto che il commissario Errani guiderà da par suo la ricostruzione, ma noi ci saremo. Ve lo abbiamo dimostrato con il contributo anche finanziario che abbiamo stanziato subito dopo il sisma. Per la rinascita faremo la nostra parte fino in fondo, com’è nella tradizione toscana. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta sentitamente il volontariato e il personale della Regione che in questi mesi non si e’ risparmiato per portare aiuti, conforto, sostegno alle popolazioni colpite”. Anche l’assessore regionale Federica Fratoni ed il responsabile della Protezione Civile Toscana Riccardo Gaddi si sono detta soddisfatta per quanto realizzato in questi due mesi.