Territorio: in 10 anni 95 miliardi in Unione europea a causa di disastri naturali

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Alluvioni, terremoti o frane. I disastri naturali in Europa, negli ultimi dieci anni, hanno provocato danni per circa 95 miliardi di euro. Soldi spesi principalmente per far fronte all’emergenza e alla ricostruzione mentre solo il 4% del denaro è stato speso per la prevenzione. Per limitare i danni sulle infrastrutture di trasporto, valutandone a priori i rischi, i ricercatori europei hanno sviluppato, attraverso l’iniziativa ‘Infrarisk’, finanziata dall’Ue, l’Infrarisk Decision Support Tool (Idst). Si tratta di un programma per computer che è stato sviluppato a partire da informazioni estratte da casi di studio sulle reti stradali e ferroviarie di tutta Europa.

Questi casi di studio hanno analizzato i punti in cui le infrastrutture dei trasporti erano state danneggiate e ha stilato una valutazione delle condizioni generali dei trasporti. A partire da questo, il team ha creato una serie di moduli che incorporano informazioni sui pericoli naturali e sui loro effetti sull’infrastruttura. Il progetto Infrarisk ha anche sviluppato una metodologia di prove di resistenza, che si possono usare per simulare il potenziale impatto di specifici pericoli naturali su altre reti critiche di infrastrutture come le linee di trasmissione dell’energia elettrica. L’obiettivo finale del progetto, dunque, è di aiutare i responsabili delle politiche e gli esperti del settore a identificare modi per migliorare la solidità di ponti, strade e ferrovie quando vengono colpiti da eventi catastrofici, riducendo al minimo i rischi.

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