Vaccini, Andrew Wakefield alla prima di “Vaxxed” a Roma: “servono alternative a trivalente”

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I genitori dovrebbero avere la possibilità di scegliere anche i vaccini singoli” e non solo il trivalente Mpr contro morbillo, parotite e rosolia. “Ma negli Stati Uniti la casa produttrice del vaccino Mpr ha questo brevetto. Separarli significherebbe chiedere brevetti nuovi, quindi per non perdere soldi non possono dire che l’Mpr fa male perché chiunque potrebbe cercare di prendere un brevetto per le dosi singole. E’ per questo che non cambia mai nulla“. Così Andrew Wakefield, il gastroenterologo britannico (ora ex medico) accusato di aver dato inizio al movimento ‘novax’ quando nel 1998 ipotizzò che il vaccino trivalente potesse essere correlato all’autismo, ha aperto il dibattito dopo la proiezione a Roma della discussa pellicola ‘Vaxxed: il film che non vogliono che tu veda’. Il controverso documentario è stato proiettato in anteprima europea oggi pomeriggio al Quirinetta, dopo che lo scorso 4 ottobre la presentazione annunciata in uno spazio del Senato fu annullata grazie al presidente Pietro Grasso, sull’onda delle polemiche sollevate dalla comunità scientifica in protesta per la diffusione di idee basate su “dati fraudolenti”. Wakefield raccoglie nella pellicola le testimonianze di medici, ricercatori, premi Nobel, politici e genitori per mostrare allo spettatore la possibile relazione tra il vaccino trivalente Mpr e l’autismo, disturbo in crescita negli ultimi anni in particolare modo negli Stati Uniti. “I VACCINI contro morbillo, parotite e rosolia fatti singolarmente non causano autismo – ha precisato l’ex medico – E’ la fusione dei tre, il cosiddetto Mpr, che può danneggiare i bambini. Ma oggi in America non è più possibile farli separatamente. Inoltre, nel film spiego anche tutti gli altri effetti collaterali che può causare il vaccino, conseguenze che i medici raramente spiegano ai genitori dei bambini prima di fare le iniezioni”

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