A Ischia un intero villaggio medioevale scavato nella pietra, lo si può visitare con le Guide Ambientali Escursionistiche

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“Un intero villaggio risalente al Medio Evo con le case completamente scavate nella pietra. Possiamo entrarci e quanto si può vedere con le Guide Ambientali Escursionistiche è davvero tanto e tutto nella roccia”. Lo ha affermato Francesco Mattera, Guida Ambientale Escursionistica AIGAE di Ischia.
“Fuori dalle case, troveremo l’enorme masso che veniva utilizzato per chiudere gli ingressi così come per il Sepolcro di Gesù. Al loro interno vedremo il letto in pietra – ha proseguito Mattera – ma anche i palmenti risalenti a quel periodo. Nel villaggio si possono ancora ammirare le Fosse della Neve. Ebbene all’epoca nevicava anche sull’isola vulcanica di Ischia e la neve veniva trasformata in ghiaccio da utilizzare per il consumo estivo. Un intero villaggio medioevale di circa 30 case nel cuore di un bosco di castagno , saremo immersi nel bosco della Falanga. Dove oggi ci sono i castagni una volta erano le viti a caratterizzare il territorio e qui si sviluppò un vero e proprio villaggio appunto, dove si produceva il vino (molto belli anche gli esempi di palmenti scavati nei massi di tufo). Altro elemento caratteristico del luogo è la presenza delle cosiddette “fosse della neve”, che fungevano da raccoglitori della neve che, compattata, diveniva ghiaccio e veniva usata nel periodo estivo”. Francesco conosce palmo, palmo il territorio ischitano a dimostrazione di una presenza capillare delle Guide AIGAE su tutto il territorio nazionale.
“Entreremo in un Eremo tutto scavato nella pietra. Apriremo le cellette oggi chiuse. Cellette scavate nella roccia. L’Eremo di San Nicola spicca sulla vetta del Monte Epomeo. Ischia la più grande delle isole del Golfo di Napoli – ha concluso Mattera – è conosciuta soprattutto per il suo mare e le sue terme. La sua posizione geografica, che determina situazioni climatiche peculiari, unita ad una conformazione geo-morfologica particolare, rappresenta un unicum ambientale nel Mediterraneo. Conosciuta come “ISOLA VERDE”, presenta una ricchezza floristica prorompente, deve però tale appellativo non alla vegetazione, come molti credono, ma alla particolare roccia, unica al mondo, che costituisce l’ossatura centrale dell’isola: il TUFO VERDE.
Da un punto di vista geologico Ischia è un campo vulcanico, un complesso di zolle diverse sollevate ed inclinate, separate da fratture e faglie, che servirono spesso da via d’uscita al magma del bacino locale, dando così origine ad una serie di strutture vulcaniche.
La natura vulcanica e sismica dell’isola d’Ischia ha condizionato nei secoli le vicende delle popolazioni locali, costringendole a continui adattamenti al territorio. Questo ha fatto sì che si sviluppasse una straordinaria testimonianza di architettura rupestre, dovuta alla lunga opera di trasformazione dei massi di tufo verde franati dal Monte Epomeo. Tale complesso è noto con il nome di “case di pietra”. Il complesso assetto del territorio comportò, inoltre, anche una capillare rete di collegamenti (sentieri, mulattiere, ripide gradinate), spesso scavati negli strati rocciosi, mentre i terreni coltivati, scanditi dai terrazzamenti, venivano sostenuti da una tipica muratura a secco di contenimento: le “parracine”.
Tutto questo con le Guide Ambientali Escursionistiche è perfettamente visitabile e leggibile nel paesaggio isolano ed in questo itinerario, che ci conduce nel cuore dell’isola d’Ischia”.

Dalla Campania alla Puglia a piedi per raccontare – partirà così Vienna Cammarota, Coordinatrice AIGAE Campania per l’anno dei Cammini , in onore del Giubileo della Misericordia – e raggiungere le altre 300 Guide Italiane che nel Gargano dal 16 al 20 Novembre parteciperanno alla XXIV Convention Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae

“Noi guide raccontiamo il paesaggio – ha dichiarato Vienna Cammarota – legato a tutto quello che può esserci. Il paesaggio ed il territorio sono fatti di prodotti, storie, culture diverse, tradizioni magari anche ancora non conosciute”.

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