Medicina: il segno venoso centrale e la sua valutazione clinica per la diagnosi di sclerosi multipla

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E’ stato pubblicato sul sito della prestigiosa rivista scientifica Nature Reviews Neurology un interessante articolo intitolato “The central vein sign and its clinical evaluation for the diagnosis of multiple sclerosis: a consensus statement from the North American Imaging in Multiple Sclerosis Cooperative” (Il segno venoso centrale e la sua valutazione clinica per la diagnosi di sclerosi multipla: linee guida del North American Imaging in Multiple Sclerosis Cooperative).

Secondo alcuni ricercatori americani e canadesi, nel corso degli ultimi anni la risonanza magnetica (RM) è diventata uno strumento indispensabile per la diagnosi di sclerosi multipla (SM). Tuttavia, gli attuali criteri di RM per la diagnosi di SM hanno sensibilità e specificità imperfette. Il segno venoso centrale (CVS) è stato recentemente proposto come un nuovo biomarcatore della RM per migliorare la precisione e la velocità della diagnosi di SM. Le evidenze indicano che la presenza del CVS nelle singole lesioni può differenziare accuratamente la SM da altre malattie che imitano questa condizione. Tuttavia, il valore predittivo dei CVS per lo sviluppo della sclerosi multipla clinica nei pazienti con sospetta malattia demielinizzante è ancora sconosciuto. Inoltre, la mancanza di una standardizzazione per la definizione e l’imaging del CVS attualmente limita la sua attuazione e validazione clinica. Secondo gli autori, sulla base di un’approfondita recensione della letteratura esistente sul CVS e del parere dei membri del North American Imaging in Multiple Sclerosis Cooperative (NAIMS), questo articolo fornisce le istruzioni e le raccomandazioni per aiutare i radiologi ed i neurologi a comprendere meglio, raffinare, standardizzare e valutare il segno venoso centrale nella diagnosi di sclerosi multipla.

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