La scatola nera del Tu-154 ritrovata ieri, all’esame dei tecnici in un laboratorio nei dintorni di Mosca, a Lubertsy, non contiene i dati di volo ma la registrazione delle voci della cabina di pilotaggio, è stato precisato oggi, dopo l’annuncio del ritrovamento della seconda scatola nera dell’aereo precipitato nel Mar Nero. Il sito di notizie Life.ru, di solito bene informato, ha pubblicato il presunto trascritto delle ultime parole pronunciate a bordo: un membro dell’equipaggio ha detto, urlando, che c’era un problema con le flap (gli ipersostentatori montati sulle ali dell’aereo per aumentare la portanza dell’ala durante le fasi di decollo e atterraggio in cui la velocità è ridotta) e un altro che ha detto “comandante, stiamo cadendo“.
A provocare la tragedia del Tupolev 154 sembra quindi che sia stato un malfunzionamento delle flap delle ali che non si muovevano insieme, ha spiegato una fonte vicina all’inchiesta citata dall’agenzia Interfax. Secondo le registrazioni delle conversazioni nella cabina di pilotaggio emerse da una delle scatole nere, e pubblicate dal sito Life.ru, l’aereo si sarebbe ritrovato in “una angolatura critica“.