Dopo anni di ricerca ed esperienze con le scuole sulla relazione tra il corpo umano e l’avanzare delle tecnologie, Marco Borgarelli sollecita ancora le coscienze. Attraverso una mostra sarà possibile vedere le sue opere realizzate materializzando i gas di scarico e le polveri sottili. La mostra sarà aperta il 10 dicembre a Vicenza in viale Verona 90: la location non è affatto casuale, si tratta infatti di uno degli showroom da anni in disuso, riadattato nel tentativo di comunicare il concetto di rigenerazione urbana e riuso dei luoghi che quest’area della città chiede. L’esposizione sarà visibile nei giorni sabato e domenica 10-11 e 17-18 dicembre negli orari 10,00-12,00 e 16,00-20,00. Borgarelli vuol far riflettere sulla metamorfosi del corpo in relazione all’Ambiente che lo trasforma e lo inquina: la stessa professione diventa un simbolo in una serie di lavori che vedono protagonista il proprio mezzo di trasporto, l’uso che se ne fa e i danni che ne conseguono evidenziandoli a volte scientificamente e altre figurativamente. L’artista, attraverso diversi mezzi tra cui l’installazione, la scultura, la pittura e la performance, crea dei documenti che indagano su situazioni e comportamenti quotidiani nella consapevolezza che l’incoscienza porta ad azioni criticabili tendenzialmente rimosse dalla coscienza.