Anni 102, ma nessuna voglia di andare in pensione. David Goodall, noto botanico ed ecologista australiano, ha vinto la sua battaglia con la Edit Cowan University che in agosto – dopo 20 anni di servizio – l’aveva invitato a fare gli scatoloni e a lasciare il suo ufficio accampando ragioni di sicurezza. La sua incolumità era a rischio, sosteneva l’ateneo. Ma lui non l’ha presa affatto bene, si è opposto e ora potrà tornare al lavoro in un nuovo spazio ritenuto più adatto, in un campus vicino alla sua casa. Classe 1914, Goodall è lo scienziato più anziano d’Australia; ha alle spalle una carriera lunga 70 anni in cui ha prodotto oltre 100 studi scientifici, e attualmente è ricercatore associato onorario – non retribuito – alla ‘Edith Cowan’ dove ora potrà ritornare in servizio. “Sono lieto che abbiamo trovato una soluzione che permetta a David di restare in università”, ha commentato alla Bbc Steve Chapman, presidente dell’ateneo. La decisione dell’università di allontanarlo, l’estate scorsa, era stata per Mr. Goodall un nuovo colpo alla sua instancabile voglia di vivere, dopo che già aveva dovuto rinunciare al teatro perché il calo di vista causato dagli anni gli impediva di guidare per recarsi alle prove. “Spero di continuare a essere utile con il mio lavoro fino a quando gli occhi me lo permetteranno – ha dichiarato Goodall all’Abc – Ma continuo a pensare che tutta questa enfasi sulla sicurezza non era necessaria”.
Australia: scienziato di 102 anni potrà tornare al lavoro in università
Australia: lo scienziato David Goodall, noto botanico ed ecologista, ha vinto la sua battaglia con la Edit Cowan University
