Quale può essere il ruolo dei dati – e della scienza che li raccoglie e li studia – nel miglioramento dei sistemi di educazione e nella lotta contro la disoccupazione e la povertà? È questa la domanda a cui proverà a rispondere Data for Social Innovation, il workshop organizzato da Fondazione ISI e Compagnia di San Paolo in programma giovedì 15 dicembre presso la sede della Compagnia in Piazza Bernini 5, a Torino. In un contesto storico in cui le diseguaglianze di carattere sociale, culturale ed economico stanno irrompendo con forza anche nel dibattito politico ed elettorale, e dove si assiste a un progressivo disallineamento tra l’incessante progresso tecnologico e la perdita di fiducia di una parte considerevole della società, l’appuntamento torinese permetterà di definire possibilità, percorsi e prospettive di un utilizzo dei dati ai fini dello sviluppo e dell’innovazione sociale.
La mattinata sarà aperta dai saluti del Presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo, a cui seguiranno i keynote talk di tre ospiti internazionali, testimoni di progetti innovativi in corso in altrettanti continenti: America, Asia ed Europa. Interverranno Nicole Anand di Reboot (società di New York attiva nei settori dell’open government e dell’innovazione civica), Christine Garcia di SocialCops (software company di Nuova Delhi che ha sviluppato una piattaforma per la raccolta, analisi e visualizzazione dati) e Paul Lam di InGrower Mobile (sviluppatore di business model collaborativi con sede a Copenaghen). Dalle 11.45 si formeranno i gruppi di lavoro sui temi di educazione, disoccupazione e riduzione della povertà, che proseguiranno i lavori nel pomeriggio (maggiori informazioni sulla giornata sono disponibili su https://datafordevelopment.it).
Data for Social Innovation è l’appuntamento conclusivo di “Dati per il sociale e lo sviluppo”, un ciclo di tre workshop coordinato dalla Fondazione ISI nell’ambito del programma “Innovazione per lo sviluppo” promosso da Fondazione Cariplo, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo. La serie si è aperta a ottobre con Data for Good ed è proseguita a novembre con Data for Development, due workshop che hanno fatto segnare il tutto esaurito in fase di pre-registrazione, suscitando un forte interesse nel mondo italiano del non profit e delle istituzioni pubbliche.
“Con questo progetto abbiamo voluto affrontare il mondo della scienza dei dati in un’ottica che spesso viene ancora trascurata”, afferma Ciro Cattuto, direttore scientifico di Fondazione ISI. “Di solito i Big Data sono visti come un oggetto esclusivo delle comunità scientifiche e delle aziende tecnologiche: un elemento indubbiamente caratteristico del XXI secolo, ma che la collettività è quasi costretta a subire. Sono sottovalutate invece le straordinarie e concrete opportunità di sviluppo e innovazione sociale che possono scaturire dall’analisi e dalla gestione dei dati”.
“La Compagnia di San Paolo ha intrapreso un percorso per gestire al meglio la valorizzazione, la generazione e la condivisione dei dati come risorsa intelligente di una Fondazione per costruire nuove politiche anche in ambito sociale” afferma Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo. “Nel workshop del 15 dicembre rifletteremo in particolare sul modo in cui la grande mole di informazioni fornita dai dati può aiutarci ad affrontare in modo innovativo problematiche reali come la disoccupazione, la povertà e migliorare i sistemi educativi, con l’obiettivo di contribuire ad avviare anche in Italia un processo che trasformi le riflessioni teoriche in iniziative pratiche”.