Camion confiscati sono stati donati ai Vigili del Fuoco per il terremoto

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Una vittoria dello Stato”, ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. “Un modo per rendere evidente e percepibile la legalita‘”, ha aggiunto il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita’ organizzata, Umberto Postiglione. Trentanove camion e numerosi pezzi di ricambio sono stati consegnati ai Vigili del fuoco impegnati per l’emergenza terremoto nell’Italia Centrale. La consegna è avvenuta con una cerimonia nella sede del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Modena, alla presenza dell’ingegner Gioacchino Giomi, comandante del corpo, dell’assessore regionale alla Ricostruzione in Emilia-Romagna Palma Costi, del procuratore della Dda di Bologna, Giuseppe Amato, e dell’avvocato Rosario Di Legami, amministratore giudiziario dei beni sequestrati.

I camion sono stati confiscati a due aziende di Gualtieri (Reggio Emilia) di proprieta’ del pentito Giuseppe Giglio, impegnate anche nella ricostruzione del sisma emiliano: adesso saranno utilizzati soprattutto per la rimozione delle macerie e il trasporto di attrezzature per l’edilizia. L’assegnazione, ha detto Roberti, “segna il termine di un percorso virtuoso di contrasto alle mafie in Emilia, iniziato nel gennaio 2015 con l’intervento giudiziario che porto’ all’ applicazione di misure cautelari nei confronti di numerosissimi affiliati alla cosca di ‘Ndrangheta insediata nel Reggiano. Oggi si compie questo percorso, che segna un momento di vittoria dello Stato contro le organizzazione mafiose e deve continuare a rappresentare un modello di riferimento per le indagini e per le azioni future di contrasto”.

Dopo la cerimonia a Modena, Roberti e’ stato anche a Reggio Emilia, dove e’ in corso il dibattimento proprio di ‘Aemilia’, come segno di vicinanza ai Pm della Dda Marco Mescolini e Beatrice Ronchi che conducono l’accusa nei confronti di 147 imputati. “I mezzi confiscati alle aziende malavitose e oggi assegnati ai Vigili del Fuoco – ha detto l’assessore Costi – testimoniano con i fatti la legalita’ quale fondamento della ricostruzione”. Tra gli obiettivi della Regione ha ricordato, “un protocollo d’intesa con l’Agenzia per ottenere il via libera all’uso provvisorio di un bene sequestrato (quindi non ancora confiscato in via definitiva), che non richieda investimenti per essere riqualificato, per emergenze sociali come l’accoglienza di senza tetto, sfrattati e profughi”. 

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