Potrebbero essere state più bombole del gas a esplodere nella palazzina di Acilia, crollata due giorni fa. E’ una delle ipotesi al vaglio. Sono in corso accertamenti tecnici per individuare con esattezza il punto e l’origine della fuga di gas che ha portato alla deflagrazione in cui sono decedute mamma e figlia di 8 anni, estratte dai vigili del fuoco dopo ore di ricerche tra le macerie. Dalle prime verifiche effettuate dopo il crollo sembrerebbe che l’esplosione sia avvenuta al pian terreno con una potenza tale che qualche soccorritore l’ha paragonata a quella di una bomba. Non si esclude che ad alimentare la violenza dello scoppio possano essere state bombole di ossigeno che sarebbero state presenti nello studio dentistico al piano terra che l’altro giorno era chiuso. Qualche condomino avrebbe confermato di avere bombole di gas per uso domestico. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Ostia.
Crollo palazzina a Roma: l’ipotesi è che siano scoppiate più bombole di gas
Potrebbero essere state più bombole del gas a esplodere nella palazzina crollata due giorni fa a Roma

LaPresse/Jurek Kralkowski