“La Giornata internazionale delle persone con disabilita’ e’ un’occasione di riflessione, di verifica, di impegno per le istituzioni e per l’intera nostra societa’. L’effettiva uguaglianza delle opportunita’ e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di chi e’ portatore di disabilita’, fisica, intellettiva o relazionale, costituiscono traguardi di liberta’ e di umanita’ per ciascuno di noi e per le comunita’ delle quali siamo partecipi“. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Tanti passi avanti sono stati compiuti nella legislazione e nell’organizzazione sociale. Una maggiore sensibilita’ culturale si e’ sviluppata attorno al valore positivo delle diversita’ e alla necessita’ di rimuovere barriere – anche occulte – che condizionano ed escludono. Ma purtroppo – aggiunge – tanti ostacoli devono ancora essere abbattuti: nella vita quotidiana, nelle strutture economiche e sociali, nei pregiudizi di chi si sottrae ai doveri di solidarieta’. La nostra Costituzione e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilita’ ci spingono a realizzare condizioni sempre migliori di integrazione, in modo che l’inclusione diventi realta’ concreta e sia possibile una piena partecipazione alla vita familiare e a quella pubblica. La responsabilita’ delle istituzioni e’ grande, e per questo e’ necessaria un’attenzione particolare. Garantire dignita’ a ogni persona ed evitare ingiuste discriminazioni richiede che nessuno venga lasciato solo, anche perche’ la solitudine e’ moltiplicatore di esclusione”.
Per il capo dello Stato “l’integrazione scolastica resta condizione primaria e premessa dell’accesso al lavoro. La possibilita’ di continuare a lavorare – anche per coloro che subiscono una grave menomazione durante l’eta’ adulta – va tutelata perche’ e’ la sola garanzia di autentica autodeterminazione. Da pochi mesi il Parlamento ha approvato la legge sul ‘Dopo di noi’, che tante speranze suscita nelle famiglie che convivono con la disabilita’. Mi auguro che il prezioso impegno di associazioni e formazioni sociali continui ad accompagnare e a sollecitare le istituzioni in modo che si implementino i nuovi strumenti, si raccolgano e si utilizzino al meglio le risorse necessarie. C’e’ un patrimonio inestimabile di valori in quanti affrontano difficolta’ e sofferenze. Possiamo e dobbiamo costruire, insieme a loro, una societa’ sempre migliore e piu’ forte“, conclude Mattarella.