Facebook vs Bufale: entra in gioco l’intelligenza artificiale

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Facebook potrebbe usare l’intelligenza artificiale per eliminare notizie false e per individuare violenza o nudità nei video trasmessi in diretta, in modo da filtrare i contenuti del social. Per far ciò è tuttavia necessario che la società si doti di regole su come applicare in modo responsabile uno strumento del genere. Lo ha detto Yann LeCun, direttore di Facebook per l’intelligenza artificiale. “Qual e’ il bilanciamento tra il filtraggio e la censura? La libertà di sperimentare e la decenza?”, ha affermato LeCun in un incontro con i giornalisti nel quartier generale di Menlo Park, in California, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. “La tecnologia o esiste già o può essere sviluppata, ma la domanda è come ha senso utilizzarla, e questo non mi compete”.

La circolazione di notizie false sul social è un problema emerso soprattutto in occasione delle elezioni presidenziali statunitensi. Un altro problema è poi rappresentato dai ‘live video’, i filmati che gli utenti possono trasmettere in diretta e che potrebbero avere contenuti pornografici o comunque immagini di nudo o immagini e messaggi violenti quali possono essere quelli di estremisti e terroristi, entrambi vietate dalla compagnia. Facebook, ha spiegato il direttore del settore apprendimento automatico della compagnia, Joaquin Candela, è in “fase di ricerca” per usare l’intelligenza artificiale per rilevare in automatico violenza e altri contenuti inappropriati nelle dirette video.

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