Maltempo, Galletti – Chiamparino: dal ministero 19 milioni contro il dissesto in Piemonte

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Il ministero dell’Ambiente finanzia interventi per 19 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico in Piemonte. Di questi, oltre 13 milioni e mezzo serviranno alla progettazione e al primo lotto della cassa di espansione della Dora Riparia, a protezione della città di Torino. Lo stabilisce l’atto integrativo all’Accordo di Programma Quadro del 2010, firmato oggi a Roma tra il ministro Gian Luca Galletti e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Presenti alla firma nella sede del ministero l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Balocco, il consigliere del ministro Mauro Libè e la direttrice per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del dicastero, Gaia Checcucci. ”In Piemonte – osserva il ministro Galletti – abbiamo scelto di impegnarci con la stessa determinazione su grandi e piccole priorità: dalle opere assolutamente strategiche sulla Dora Riparia alle istanze di sicurezza idrogeologica di tanti piccoli comuni fino a oggi rimaste senza risposta. In un territorio che proprio di recente è stato duramente colpito da fenomeni meteorologici estremi, acceleriamo sulla prevenzione e sul completamento delle opere programmate nel tempo”.

“Ringrazio il governo e il ministro Galletti – afferma Chiamparino – per l’importante atto che abbiamo firmato oggi, che mette a disposizione della nostra Regione quasi 19 milioni di euro di fondi ministeriali. Di questi, 13 sono destinati all’avvio del progetto relativo alla laminazione della Dora Riparia, opera essenziale per la messa in sicurezza del territorio della città di Torino. Inoltre l’accordo prevede, per la restante parte, il finanziamento di altre opere che riguardano l’asse dei principali corsi d’acqua piemontesi e che sono una risposta immediata alle esigenze di protezione e difesa dal rischio idrogeologico di quelle parti del Piemonte”. Sono quattordici gli interventi previsti nell’intesa: dieci già contenuti negli accordi del 2010 integrati con quattro previsti nell’area programmatica del Piano Stralcio sulle aree metropolitane dello scorso anno. Questi ultimi sono la cassa della Dora Riparia a salvaguardia di Torino per 13 milioni e 538 mila euro, il completamento delle opere marginali dello stesso fiume a protezione dell’area industriale di Rosta per un milione di euro, il primo stralcio per la sistemazione del Po in località Vallere (1 milione e 549 mila euro), il completamento dei lavori di regimazione delle acque a protezione dell’abitato di Scalenghe, per 460mila euro. Gli altri dieci, per un totale di due milioni e mezzo di euro, che trovano oggi il finanziamento sono la sistemazione della frana sulla Sp 18b nel comune dei Tonengo (Asti), la realizzazione di un manufatto di laminazione delle piene a Castell’Alfero (Asti), la sistemazione di dissesti idrogeologici che hanno coinvolto Collina Margherita, Cornareto, Ranello, Cauda-Garesio e Aliberti, le opere idrauliche sul Torrente Sessera nei comuni di Coggiola e Portula, l’intervento sui dissesti nei comuni di Borgomale e Lequio Berri. E ancora, il consolidamento del movimento franoso in località San Bovo, la pulizia dell’alveo ed opere di sistemazione idraulica sul Rio Cuccia a Dogliani (Cuneo), il consolidamento del versante in località Longhini a Roascio (Cuneo), gli interventi di consolidamento del versante in località Mensa a Sinio (Cuneo), il completamento degli interventi di sistemazione idraulica del reticolo minore per la messa in sicurezza del centro abitato di Vercelli. Il soggetto attuatore è il presidente della Regione in qualità di commissario straordinario delegato ai sensi del decreto legge 195 del 2009 e del decreto 91 del 2014.

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