Domani saranno tre anni da quando Michael Schumacher è rimasto vittima del terribile incidente sugli sci, sulla neve di Meribel. Era il 29 dicembre 2013 e da allora sull’ex pilota della Ferrari e sette volte campione del mondo di F1 è calato un muro di silenzio e di privacy assoluta che la famiglia, la moglie Corinna e la portavoce del campione tedesco, Sabine Kehm, hanno sempre difeso strenuamente. Il campione di Formula 1 “non può camminare” e non riesce nemmeno ad alzarsi in piedi con l’aiuto degli specialisti che lo seguono, sono le ultime notizie, riportate nel settembre scorso da Felix Damn, avvocato. Una precisazione arrivata dopo l’ennesima indiscrezione, rilanciata da una rivista tedesca, in cui si sosteneva che il 47enne ex pilota aveva ripreso a camminare.
“Continua a lottare”, è l’iniziativa lanciata dallo staff e dalla famiglia Schumacher. “The Keep Fight” – ha spiegato la Kehm – mira ad unire le persone che si ispirano alla carriera ed al carattere di Michael Schumacher, e per incoraggiarli a continuare a combattere e non mollare mai. L’obiettivo e’ inoltre quello di diffondere l’energia positiva che i sostenitori di Michael hanno espresso a lui e alla famiglia Schumacher in tanti anni, e cerca di incanalare questa energia positiva come una forza per il bene”. Curato nella villa di Gland, sul lago di Ginevra, Schumacher continua la sua lunga e delicata riabilitazione, aiutato e stimolato da uno staff di medici, infermieri e terapisti, tutti ovviamente legati al piu’ assoluto riserbo sulle condizioni di salute che accompagnano l’ex pilota. Recentemente, la manager dell’ex-campione di F1 ha anche aperto un nuovo account twitter, “Michael Schumacher” che in poche ore aveva quasi raggiunto gia’ 5.000 utenti. Un profilo ufficiale che segue quelli che l’ex ferrarista ha gia’ su Facebook (quasi 1,5 milioni di follower) e Istagram (circa 133 mila) e che, secondo la volontà dei familiari, mira solo a parlare della ‘leggenda’ Michael Schumacher. E tra pochi giorni, il 3 gennaio, Schumacher compirà 48 anni.