E’ scivolato durante un’escursione nella zona del Lago della Vacca, nel Bresciano, ha riportato un trauma a un piede e quindi non riusciva piu’ a scendere: per riportarlo a valle sono intervenuti i tecnici della Stazione di Breno e di Media Valle del Cnsas Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Due giovani di Monza ieri pomeriggio stavano scendendo da un canalone, provenienti dalla zona Laione. A causa della neve ghiacciata, nonostante fossero ben attrezzati con ramponi e piccozza, uno dei due, un ragazzo di 23 anni, e’ caduto e si e’ fratturato una caviglia. L’amico e’ sceso fino a un luogo in cui e’ riuscito a dare l’allarme con il telefonino. La Centrale operativa del 112 ha inviato sul posto l’eliambulanza ha trasportato in quota tre tecnici del Soccorso alpino. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco volontari di Breno. Dal centro operativo di Esine sono partite intanto le squadre territoriali, che hanno raggiunto il ferito a piedi. L’individuazione esatta e’ avvenuta quando era gia’ buio, grazie a segnalazioni luminose. Il giovane e’ stato portato prima al vicino rifugio Titta Secchi e poi, con la barella portantina, fino alla Corna Bianca. L’ambulanza lo ha infine portato in ospedale. In questi giorni di bel tempo con alte temperature di giorno ma con i valori che scendono di molto durante la notte si stanno verificando, su tutto l’arco alpino, diversi incidenti causati dallo scivolamento sul terreno, alcuni dei quali mortali. E’ fondamentale – sottolinea il Cnsas – partire con ramponi, piccozza e una torcia nello zaino, accertarsi sulle informazioni meteorologiche e fare molta attenzione ai versanti meno esposti al sole, sui sentieri in ombra, lungo i quali sono presenti tratti ghiacciati. L’attenzione deve essere sempre alta, anche sugli itinerari piu’ semplici e familiari.
Montagna: escursionista ferito nel bresciano per ghiaccio e neve, soccorso
