Natale, FIPE: per 9 italiani su 10 pranzo a casa

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Il prossimo Natale sarà molto casalingo, più del solito. Il tradizionale pranzo a casa infatti con i parenti sarà scelto da 9 italiani su 10 e solo 5,6 milioni, pari all’11% della popolazione, andranno al ristorante. È la stima dell’ufficio studi della FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi) che, nelle previsioni sulle festività natalizie, registra un calo di 512 mila presenze nei locali rispetto all’anno scorso. Al leggero calo di chi andrà al ristorante per il pranzo del 25 si accompagna un minimo aumento della spesa media, che, secondo la FIPE, sarà di 51 euro a testa rispetto ai 50 euro di Natale 2015. I dati emergono da un’indagine condotta in collaborazione con Format Research su un campione di italiani statisticamente rappresentativo. Comunque, ci saranno varie fasce di prezzo meno di 40 euro nel 25% dei ristoranti, tra 40 e 60 euro nel 57,5% e oltre 60 euro nel restante 27,5%. Dall’indagine emerge anche il punto di vista degli esercenti: il 50% offrirà menu tutto compreso escluse le bevande, il 27,8% un menu tutto compreso bevande incluse e il restante 22,2% un menu fisso. Tuttavia, assai più numerosi saranno gli italiani che attenderanno la Mezzanotte in un ristorante o in un altro, locale pubblico a Capodanno, la stima è di 7,5 milioni pari al 14,7% della popolazione. Inoltre, il 12,1% si recherà in un locale pubblico in Italia mentre il 2,6% consumerà il cenone all’estero. La maggioranza dei 7,5 milioni saranno soprattutto giovani, residenti al nord e single. Mentre resterà a casa l’85% degli intervistati soprattutto over 55, residenti nelle grandi aree metropolitane del nord est e del centro e le famiglie, laddove nel 2015 il dato si attestava all’83,4%. Infine, si respira ottimismo tra i ristoratori per la notte di San Silvestro, ben 8 su 10 ritengono, fin d’ora, di poter fare il pienone. Il 43,4% ritiene alta la probabilità di poter registrare il “tutto esaurito”.

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